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Perché andare dallo psicologo? Ormai è in parte superata l’idea stereotipata che solo i matti abbiano bisogno dello psicologo. Una professione con un codice deontologico, riconosciuta come professione sanitaria, con prassi e linee guida condivise. Eppure sembra che ancora oggi sia accompagnata da un alone di mistero.

Che fa lo psicologo per il paziente

Quando è utile o necessario rivolgervi? L’idea ampiamente diffusa è che sia utile rivolgersi a uno psicologo quando si avverte uno stato di malessere. Quando si presentano dei sintomi, una sofferenza importante e ingestibile, uno sconvolgimento di vita che sembra minare i propri equilibri.

Accanto a questa rappresentazione, c’è l’idea forse meno diffusa che lo psicologo si occupi del benessere psicologico. Ci aiuti a stare meglio con noi stessi, nelle relazioni e nei contesti in cui viviamo.

Ognuno nel proprio percorso di vita impara a conoscere ciò che gli permette di stare bene, ma non sempre è sufficiente. Per alcune persone richiedere consulenza a un professionista psicologo può essere una strada utile per conoscersi meglio e accrescere il proprio stato di benessere.

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Perché andare dallo psicologo

Tanti potrebbero essere i motivi che possono portarci a chiedere una consulenza psicologica e questi sono legati forse ad altrettante premesse e immagini che possiamo avere di questa figura professionale.

Perché andare dallo psicologo
Perché si va dallo psicologo.

Una figura tanto nominata, e anche tanto “richiesta”, ma forse ancora poco conosciuta. Ma allora, perché andare dallo psicologo? Ho provato a giocare con la fantasia, con idee e immagini raccontate da pazienti e a individuare 4 metafore della relazione con lo psicologo. E voi pensando a uno psicologo quale immagine vi viene alla mente?

Lo psicologo salvagente

Stai affogando in un mare di emozioni, un’onda travolge la tua vita e ti ritrovi in alto mare, sei stanco e affaticato e vuoi lasciarti andare alla tranquillità di un appoggio. Lo psicologo salvagente può aiutarti a raggiungere la riva oppure, quando ciò non è possibile, a imparare a stare a galla nonostante la fatica, il dolore, la paura. A scegliere dove andare, a che velocità nuotare, come nuotare, sarai tu.

Sì tu, ma forse potrai sentirti tranquillo all’interno di una relazione con un professionista che se ne prende cura. Arriverà il momento in cui potrai farne a meno, ti sentirai di riuscire a sperimentare altre risorse che possono aiutarti a stare a galla e/o a nuotare, e forse anche a sentire la leggerezza e la bellezza del nuotare nel mare della vita.

Lo psicologo bussola

Ti senti smarrito, hai perso la via maestra e hai paura di camminare in vicoli che non conosci, hai preso una strada nuova e non sai orientarti: lo psicologo bussola può indicarti i punti cardinali.

Lo psicologo non sa a priori quale sia la direzione giusta o migliore per te, ma insieme a te prova a capire dove sei, dove puoi andare e come puoi arrivarci. Quali risorse e mezzi hai a disposizione. Quali limiti.

Insieme potrete costruire la mappa di un territorio particolare: quello della vostra relazione e quello di tutte le altre possibili e reali relazioni che costituiscono il territorio della tua vita.

Lo psicologo danzatore

Hai perso il ritmo, il ballo di coppia non è più armonico, non riesci a trovare i passi per nuove note della tua vita. Perché andare dallo psicologo? Vorresti sentirti più energico e in armonia con gli altri.

Forse potresti aver bisogno di cambiare musica o di un maestro di una speciale danza: quella delle relazioni. Lo psicologo nella danza con l’individuo, la coppia o la famiglia può imparare a conoscerne il ritmo, comprenderne gli elementi di stonatura e le parti armoniche.

Insieme ai pazienti può vivere una danza terapeutica rispettosa dei tempi e ritmi di ciascuno, accogliente verso le note stonate, quelle che proprio non riusciamo a sopportare, consapevole del proprio modo di danzare e della possibilità di sperimentare nuovi stili.

Lo psicologo pillola

Senti che nella tua vita anche se tranquilla manca qualcosa, sei in una brutta situazione, hai un dubbio che ti perseguita, non sai proprio cosa fare.

Avresti bisogno di una pillola di saggezza, un consiglio di una persona esperta che ti dica cosa fare. Chiedi aiuto a uno psicologo ma ben presto potrai scoprire che non ha la sfera di cristallo e non ha consigli pronti all’uso per tutto e tutti. Ma forse meglio così.

Partendo dalle tue domande, dai dubbi, bisogni è possibile allargare lo sguardo, porsi nuove domande, darsi anche delle risposte, imparare a conoscere aspetti e narrazioni di sé differenti.

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Perché andare dallo psicologo

Queste sono 4 possibili immagini che richiamano diversi modi di guardare alla relazione d’aiuto. Ho provato a giocare con le mie idee e rappresentazioni, anche per invitarvi a farlo con le vostre. In quali di queste immagini vi riconoscete?

Qual è la prima immagine che vi viene in mente pensando di andare da un/a psicologo/a?